18.4.11

Ci maledirai

Non so amare in altro modo
e il mio modo porta dolore.
Così, mentre le parole abili di un'altra donna ti guidano fino a me io carezzo un altro volto e tocco un'altra pelle che non è tua. Che non lo sarà. E lo vedrai.
Saprai allora chi sono. Non quello che hai voluto vedere in me, cieco del tuo bisogno che io fossi perfetta e tua. Nel bosco, tra il verde e l'oscuro bagliore del cielo.
Pelle liscia e scura, diabolico velluto che tenta le mie mani. Vuole la mia bocca. Sussurra dolci frasi e promesse che io devo fare, con le sue labbra rosa scuro e gli occhi neri persi tra i suoi boccoli di tenebra.
Il tuo opposto, vedi...
In un solo istante tutto crolla. Tranne me, che cedo alle sue lusinghe e bramo il suo corpo. Più di prima. Non l'avrò mai, perché mi chiede troppo. Ma quel che posso lo prendo e al resto rinuncio, perché io amo così. Scappando, rinunciando, volando via nel momento in cui un istante ancora porterebbe alla felicità. Io che quella parola la conosco solo se mi sanguina il cuore. Solo se disperazione mi segue.
I tuoi occhi chiari e i tuoi lisci capelli biondi sono troppa luce per i miei sensi. Troppa nobiltà nei tuoi modi, troppa dolcezza nelle tue mani. Non mi dimenticherai e questo è amore, per me.
I miei graffi ti accompagneranno come il ricordo dei suoi occhi neri che ti fissano sornioni mentre io gli carezzo il petto. Non posso farne a meno, ma non avrà la mia anima. E io ho la tua pronta in una mano. Un gesto veloce e te la porterei via, se solo lo volessi.
Ma mi basta vederla sanguinare tra le mie mani mentre piangi tra le braccia dell'altra donna e lasci che sia lei a consolarti. Non lo farà mai abbastanza, lo sai. E la maledirai per ciò che ti ha fatto vedere.
Ci maledirai entrambe: la strega che ti ha strappato il cuore e quella che ti ha mostrato come poteva sanguinare...

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