6.2.08

La piccola Clara

Ho paura, paura di tutto.
Di stare ferma, di muovermi, di camminare, del buio, della bimba morta sotto al mio letto. So che appena mi rilasserò lei uscirà e verrà a prendermi.
Ho paura dei sogni che faccio, delle macchine e dei bambini che giocano a pallone. Dei mostri che mi inseguono, degli adulti che sembrano amici. Di quelli che mi trattano bene.
Mi spaventa respirare troppo forte, perchè qualcuno potrebbe accorgersi di me e cacciarmi via dal posto che mi sono ritagliata qui. Io non voglio essere cacciata, voglio che le persone mi vogliano bene.
Ho paura di sbagliare, di non riuscire a fare quello che devo, di non rendere felici gli altri. Non voglio deluderli. Mi spaventano le punizioni.
Ho paura di giocare con gli altri, perchè mi dicono che sono strana ed io non voglio che ridano di me. Detesto vederli ridere. Faccio sempre le cose nel modo sbagliato.
Ho paura di non essere brava a sufficienza. Di non essere capace.
Di essere dipendente, di non capire, di non arrivare da nessuna parte.
Ho il terrore di non farcela ad affrontare la vita. Il giorno mi spaventa e la notte non mi lascia riposare con le sue strane immagini, col cuore che mi sfonda il petto e le orecchie.
Ho paura.
Di non essere normale, o di esserlo. Di essere banale, invisibile, inaccettabile, ineducata. Paura di desiderare cose lontane, di restare delusa, di non poterle avere. Paura delle mete, dei progetti, del nastro d'arrivo. Dei miei limiti che in parte mi rendono sicura e in parte mi relegano qui dove sono.
Paura del mio aspetto, qualunque sia. Del mio esser così umana e così piena di difetti che nessuno potrà mai amarmi per quel che sono.
Paura di perdere le persone che amo, di non saperle tenere con me. Paura di diventare adulta, di diventare qualcosa che non sono, di mutare per esser come gli altri.
Ho paura di perdermi, di non sapere più chi sono. Di voltarmi e trovarmi sola o in mezzo alla gente. Ho paura di vivere in questo mondo inospitale.
Che chi amo diventi un mostro e che mi uccida la notte. Ho paura di diventare un mostro anche io. Di non essere davvero una bimba bionda, ma una creatura aliena che distruggerà il mondo.
Temo le cose nuove e quelle troppo vecchie. Ho paura di quello che vedo e che sento. Certe volte non vorrei vedere, non vorrei sentire, non vorrei capire e imparare.
Certe volte non vorrei vivere...

Nessun commento: